Andrea Buzzi, artista poliedrico con forte propensione a sconfinare nell’architettura degli interni e nel design, qualche anno fa peregrinando nel Nord Europa ha un’intuizione, una visione, che col passare del tempo diventa sempre più un’esigenza. Su un prodotto comune come una cucina, trova la chiave per proporre un “buon design” in modo che siano percepibili passione, creatività e cura dei dettagli con un approccio non elitario ma alla portata di tutti. Un design non convenzionale e democratico allo stesso tempo.
Coinvolge allora due compagni di avventura: suo fratello Alberto Buzzi, esperto in logistica, e il suo amico Fulvio Monti, architetto nonché dirimpettaio.
Nella convinzione dell’originalità dell’idea di “vestire” le cucine con un approccio quasi sartoriale e con forte entusiasmo, il progetto Rikrea inizia così a prendere forma dal confronto dei talenti complementari dei tre amici in un continuo scambio d’idee, disegni e approfondimenti anche tecnici, su forme, materiali, colori, superfici, competenze…
Rikrea è un cantiere sempre aperto, una fucina, un laboratorio e anche una casa. Ci si siede intorno ad un tavolo, si discute, si ride, si mangia anche. Partiamo con la sensazione fin qui di aver fatto bene, con l’idea che Rikrea potrà crescere anche coinvolgendo nuovi amici e con il supporto di tutte le persone a cui arriveranno i valori che vogliamo comunicare.
Ci rivolgiamo a voi che desiderate cambiare “vestito” alla vostra cucina Ikea o a voi che, volendo comprare una nuova cucina Ikea, avvertite la necessità di non seguire la strada convenzionale con l’obiettivo di avere qualcosa di unico e personale.